STEP#11

Molteplici sono state le previsioni effettuate durante questo periodo di pandemia, alcune delle quali su lungo periodo, altre su un futuro molto prossimo; basti pensare ai vari DPCM, in quanto ognuno di essi è stato studiato come possibile precauzione. Così come anche i vari provvedimenti presi dall'Oms, anch'essi studiati in previsione di un futuro molto prossimo, con lo scopo di preservare l'integrità della sanità e della salute mondiale; tuttavia a volte le previsioni vengono sottovalutate: si prenda come esempio la Cina. Quest'ultima pur essendo a conoscenza della probabile presenza di un nuovo virus, ha screditato eventuali minacce provenienti da quello che oggi è conosciuto come Covid-19, portando così i casi mondiali alle stelle.
"Il presidente cinese, Xi Jinping, ha avvertito le autorità internazionali sui pericoli del coronavirus il 20 gennaio, 7 giorni dopo che i leader cinesi avevano constato la gravità della situazione.[...] Nei 6 giorni successivi al momento in cui un gruppo di alti funzionari cinesi ha stabilito di trovarsi di fronte ad una possibile pandemia di coronavirus, la città di Wuhan ha ospitato un banchetto per decine di migliaia di persone. Nelle ore successive, milioni di cittadini cinesi hanno iniziato i loro viaggi annuali per le celebrazioni del nuovo anno lunare.  A quel punto, oltre 3000 persone erano state contagiate. Tuttavia, secondo quanto riferisce il quotidiano Al-Jazeera English, il ritardo nel dare l’allarme della Cina, dal 14 gennaio al 20 gennaio, non è stato né il primo errore commesso dai funzionari cinesi, né il ritardo più lungo, poiché i governi di tutto il mondo hanno tentennato per settimane e persino mesi nell’affrontare il virus."






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