STEP#13 - Esperti tiratori al piattello

Nel campo ingegneristico diverse sono le discipline che hanno come fattore fondamentale la previsione di ciò che sarà, non a distanza di mesi, bensì di anni. 
Basti pensare a ingegneri civili che devono prevedere, in qualche modo, la resistenza delle loro opere a possibili eventi che rischierebbero di danneggiare i loro progetti strutturali. Essi sono i principali artefici di opere civili pubbliche e private e infrastrutture strategiche come strade, ponti, ferrovie, gallerie, dighe, argini, porti, aeroporti. Ognuno di questi progetti richiede la massima attenzione e accuratezza di calcolo per prevenire i rischi o eventuali problematiche che possono incombere. Si potrebbe fare riferimento ad un ponte, quest’ultimo deve essere costruito seguendo criteri di prevenzione ben precisi volti a calcolarne il possibile decadimento con il passare del tempo. I pilastri devono essere progettati tenendo conto di una portata massima realisticamente realizzabile in futuro. Qualsiasi progetto di ingegneria civile è volto a durare nel tempo, motivo per cui tali professionisti devono avere nella previsione una loro fedele alleata.


Si potrebbe pensare anche ad ingegneri informatici i quali, in senso lato, devono lavorare come “esperti tiratori al piattello”. Questi ultimi, infatti, devono progettare “tirando” ad indovinare dove sarà la tecnologia quando sarà terminata la fase di progettazione e non progettare in base alla tecnologia attuale. Essi lavorano principalmente nel campo dell’innovazione, per cui ci si trova a dover fare i conti con le possibilità, e quindi le risorse che il futuro potrà mettere a disposizione per un progetto ingegneristico. Un ingegnere informatico, quindi, non può solo sperare che un progetto, nel quale sono state impiegate risorse del presente, possa avere efficacia in un futuro imminente. Seguendo il detto «è meglio chiedere perdono che permesso», un ingegnere informatico deve lavorare con una “sfera di cristallo” poiché la previsione risulta fondamentale e, in generale, risulta più veloce tirare ad indovinare e iniziare a lavorare di conseguenza, che aspettare di sapere con certezza. È da sottolineare, da qui il detto, che questo è vero quando il meccanismo per recuperare una predizione sbagliata non è troppo costoso e la predizione è sufficientemente accurata.